Come Migliorare La Salute Delle Gengive Usando Il Filo Interdentale Vantaggi Del Filo Interdentale

L’uso del filo interdentale come abitudine quotidiana di igiene orale aiuta a mantenere i denti sani più a lungo, evitando il ricorso a protesi dentarie con l’avanzare dell’età.

ART026_body

Anche se la parodontite non è la principale causa di morte della polpa dentale, disturbi cronici a carico delle gengive possono aumentare il rischio di perdita dei denti o il ricorso a interventi sul canale radicolare. E nonostante lavare i denti due volte al giorno sia fondamentale per una corretta igiene della bocca, questa abitudine da sola non basta a impedire l’insorgenza di disturbi gengivali e la perdita dei denti che ne può derivare.

Chi ha problemi di sensibilità o sanguinamento delle gengive può essere riluttante all’uso del filo interdentale, nel timore di peggiorare la situazione. In realtà, il filo interdentale contribuisce a migliorare la salute delle gengive e, di conseguenza, a prevenirne il sanguinamento.(manipoli odontoiatrici)

In uno studio del 2006, alcuni ricercatori hanno confrontato gli effetti dell’uso del solo spazzolino sul sanguinamento delle gengive rispetto all’uso combinato di spazzolino e filo interdentale, coinvolgendo 51 coppie di gemelli. A uno dei due gemelli è stato chiesto di lavare i denti due volte al giorno, mentre all’altro di lavarli e passare il filo interdentale due volte al giorno. Dopo due settimane, le gengive dei gemelli che avevano usato il filo interdentale sanguinavano il 38% in meno.

Anche se durante l’infanzia o l’adolescenza non hai usato regolarmente il filo interdentale, non è mai troppo tardi per iniziare a seguire una corretta igiene orale: con il giusto prodotto potrai migliorare la salute delle tue gengive.

Fili interdentali specifici come Oral-B® SATINfloss sono delicati anche sulle gengive più sensibili, pur rimuovendo in modo efficace i depositi di placca intorno ai denti.(Ablatore ultrasuoni)

CURARE LA PARODONTITE

223a5-strumenti_bn

Hai la parodontite e i tuoi denti si muovono? Sei preoccupato perché non sai come curare la parodontite? Attraverso delle cure specifiche, oggi, è possibile curare la parodontite e recuperare i tuoi denti anche se si muovono…
Come si forma la parodontite

La parodontite, chiamata più comunemente piorrea, è una malattia che si forma quando nel solco tra il dente e la gengiva si deposita la placca batterica che favorisce la nascita di una tasca parodontale, cioè uno spazio dove si accumulano i batteri.

In questo caso non è più sufficiente una normale pulizia con lo spazzolino, perché è impossibile arrivarvi, quindi si ricorre ad una serie di tecniche che descriveremo più avanti.(Ablatore ultrasuoni)

Perché si chiama parodontite?

Perché colpisce il parodonto, cioè l’apparato di sostegno del dente che è composto dall’osso, dal legamento intorno alla radice del dente e dalla gengiva.

Quali sono i suoi sintomi?

Nella sua prima fase di sviluppo, si presenta con un’infiammazione e sanguinamento della gengiva. In una fase più avanzata, provoca la distruzione dell’osso e del legamento e la recessione della gengiva che fa sembrare i denti più lunghi. Nella fase più avanzata i denti cominciano ad essere sempre più instabili e a cadere da soli. E’ quindi importantissimo curarla.

Tecniche per curare la parodontite

Curare la parodontite è possibile! Per rimuovere la placca batterica accumulata nelle tasche parodontali, non è sufficiente la normale pulizia con lo spazzolino, e neanche una pulizia dei denti professionale, ma bisogna ricorrere a delle tecniche particolari.

Se le tasche sono molto profonde e superano i 5 mm bisogna ricorrere ad un intervento parodontale, un trattamento chirurgico attraverso il quale vengono rimossi i batteri dal fondo delle tasche attarverso un’incisione sulla gengiva.

Con questa tecnica le tasche vengono eliminate e i denti riacquistano stabilità, spesso anche se si muovevano e sembravano destinati alla caduta.(Ablatore pneumatico)

In caso contrario la terapia più adatta per curare la parodontite è il curettage gengivale, cioè la rimozione dei tessuti molli dalla tasca parodontale attraverso un raschiamento della parete gengivale.

Le figure professionali del settore dentale

Figure-professionali-del-settore-dentale-Dentista-e-lo-studio2

Il Dentista

Il-dentista1-300x201

E’ il professionista che si occupa della salute della bocca, dei denti e dei tessuti annessi. Per poter esercitare in Italia la professione di odontoiatra bisogna essere iscritti all’Albo degli Odontoiatri, istituito presso l’Ordine dei Medici. Possono iscriversi all’Albo i laureati in Odontoiatria e Protesi Dentaria, i laureati in Medicina e Chirurgia con un diploma di specialità in Odontoiatria oppure solo con la laurea in Medicina e Chirurgia se iscritti all’Università prima del 1985. I compiti dell’odontoiatria sono la prevenzione, la diagnosi e la terapia delle malattie che colpiscono i denti, il cavo orale e i tessuti mascellari. Il dentista è l’unica figura professionale che può curare bocca e denti, riabilitando, anche con l’ausilio di protesi, l’apparato stomatognatico.

L’Igienista dentale

LIgienista-dentale-300x199

L’igienista dentale è l’operatore sanitario che, in possesso del diploma universitario abilitante (Laurea in igiene dentale), svolge compiti relativi alla prevenzione della malattie della bocca e dei denti su indicazione dell’abilitato all’esercizio dell’odontoiatria. Tra i suoi compiti provvede all’ablazione del tartaro e all’insegnamento delle varie tecniche di igiene orale. L’igienista dentale svolge la sua attività professionale in ambito sanitario, pubbliche o privato.(trapano dentista)

 

L’assistente allo studio odontoiatrico

assistente-alla-poltrona1-300x225

L’assistente di studio odontoiatrico ha il compito di assistere il dentista nella organizzazione e gestione dello studio odontoiatrico. In particolare l’assistente di studio odontoiatrico programma, alle dipendenze dell’odontoiatria, coordina l’andamento generale dello studio occupandosi dell’accoglienza dei pazienti, della gestione amministrativa dello studio e assistendo l’odontoiatra nella sua attività, ma anche mettendo in atto tutte le azioni finalizzate alla prevenzione delle infezioni ed alla pulizia, disinfezione e sterilizzazione degli strumenti e dell’ambiente di lavoro. Ad oggi non è richiesto un percorso di studi specifico, anche se in molte Regioni sono attivi corsi per formare in modo qualificante le assistenti di studio odontoiatrico.

L’odontotecnico

odontotecnico

L’odontotecnico è colui che costruisce i dispositivi medici su misura (le protesi dentarie e gli apparecchi ortodontici) conformi a quanto prescritto da un dentista abilitato all’esercizio. All’odontotecnico è fatto assoluto divieto di operare sul paziente, anche in presenza del dentista. L’odontotecnico svolge la propria attività all’interno di laboratori attrezzati. Per esercitare l’attività di odontotecnico sia come titolare che come dipendente del laboratorio è necessario un diploma professionale: il corso di studi è composto da tre anni più due.
Al termine dei primi tre anni di studi si ottiene un diploma di Operatore Meccanico del settore Odontotecnico che consentirà di esercitare la professione esclusivamente come dipendente. Per essere Titolari di Laboratorio si frequentano due anni ulteriori, al termine dei quali si ottiene l’abilitazione all’esercizio dell’attività odontotecnica.(contrangolo)

Gengive infiammate, 4 rimedi

Le infiammazioni gengivali possono essere dovute a cause diverse, placca e tartaro, abbassamento delle difese immunitarie, carenze nutrizionali o infezioni della bocca dovute a virus e funghi come herpes e mughetto che possono causare gengive gonfie e infiammate.

I rimedi a disposizione per risolvere questo fastidioso disturbo sono diversi, variano anche in base alla causa dell’infiammazione. Se ad esempio la causa è dovuta a placca e tartaro ecco che una visita dal dentista seguita da un’accurata igiene orale risolvono il problema.

gengive-infiammate

Se alla base dell’infiammazione ci sono virus e batteri che hanno infettato la bocca va curata l’infezione della bocca.

Ma ecco 4 rimedi efficaci che possono darvi sollievo ed eliminare il problema.

1.Tea tree oil – l’olio essenziale di melaleuca, tea tree oil, è un toccasana per le gengive infiammate. Basta bagnare un cotton fioc e passarlo sulle gengive più volte al giorno per ottenere una riduzione dell’infiammazione. Questo perchè il tea tree oil è un potente antibatterico naturale che tra l’altro si può anche utilizzare diluito in poca acqua per sciacqui e gargarismi disinfettanti.(Ablatore ultrasuoni)

2.Acqua e limone – risciacquare la bocca con acqua calda e il succo di un limone spremuto può aiutare a disinfiammare le gengive grazie all’azione disinfettante del limone.

3.Chiodi di garofano – l’olio essenziale di chiodi di garofano è eccellente per le gengive infiammate grazie alla presenza dell’eugenolo un olio dalle proprietà antiossidanti e antinfiammatorie efficace anche contro il mal di denti. Basta versare 2-3 gocce di olio essenziale di garofano in 1/2 cucchiaino di olio base, per esempio olio d’oliva. Intingere un batuffolo di cotone nella miscela e tamponare le gengive.

4.Pasta di zenzero – Lo zenzero possiede proprietà antinfiammatorie e antiossidanti grazie ai gingeroli contenuti. Ecco come preparare una pasta di zenzero da applicare sulle gengive infiammate. Preparate una pasta composta di zenzero e sale frullando 2 pezzetti di zenzero e aggiungendovi un pizzico di sale e un po’ d’acqua. La miscela così ottenuta va strofinata 2-3 volte al giorno sulle gengive.(fotopolimerizzazione)